Teatro Dante Palermo

Teatro Dante

Il tempio del teatro leggero e della commedia torna a vivere e ad accogliere il pubblico di Palermo.

 
Tra passato, presente e futuro

Il Teatro Dante torna a vivere

Dopo anni di silenzio, il Teatro Dante torna a vivere e ad accogliere il pubblico. A darne l’annuncio è Aldo Morgante, storico direttore artistico che negli anni Ottanta trasformò la sala – un tempo destinata a cinema a luci rosse – in un vero e proprio tempio del teatro leggero e della commedia, ospitando compagnie di primo piano e grandi interpreti della scena italiana.

Il Dante, di proprietà delle Ferrovie, era stato successivamente riaperto come cinema della catena Siviglia, cercando di mantenere uno spazio anche per musica e spettacolo dal vivo, ma senza fortuna, fino alla chiusura definitiva. Oggi, finalmente, il sipario torna ad alzarsi, segnando un nuovo capitolo della sua storia. La memoria del pubblico conserva momenti indimenticabili: una delle ultime regie di Eduardo De Filippo, l’“Otello” con Enrico Maria Salerno, il raffinato “Na sera de Maggio” con la famiglia teatrale di Beniamino e Rosalia Maggio, e molti altri appuntamenti che hanno contribuito a rendere il Dante un luogo speciale. Con la nuova stagione, il teatro è pronto a rinnovare il suo ruolo di punto di riferimento culturale, in un ideale dialogo con il Teatro Al Massimo, diretto dallo stesso Morgante.

Il Teatro Dante torna a vivere
Teatro Dante

La sua storia

Il Teatro Dante nasce come sala di spettacolo nel cuore di Palermo, in Piazza Lolli, e nel corso dei decenni ha vissuto trasformazioni e vicende che ne hanno segnato il carattere unico. Di proprietà delle Ferrovie dello Stato Italiane, la sua storia è intrecciata a quella della città e del suo pubblico.

Negli anni Settanta, con la stagione 1977-78, la gestione passò alla Cooperativa Teatro Studio Uno, guidata da Aldo Morgante. Fu allora che il Dante assunse una nuova identità: da semplice sala cinematografica – che in alcuni periodi aveva ospitato persino proiezioni a luci rosse – divenne un vero e proprio palcoscenico teatrale. Morgante seppe trasformarlo in un punto di riferimento per il teatro leggero e la commedia, portando a Palermo compagnie di rilievo nazionale e spettacoli che hanno lasciato il segno.

Il teatro visse stagioni memorabili, ospitando anche grandi nomi della scena italiana. Tra gli eventi che la memoria cittadina conserva: una delle ultime regie di Eduardo De Filippo, l’“Otello” con Enrico Maria Salerno, il delicato “Na sera de Maggio” con la storica famiglia teatrale di Beniamino e Rosalia Maggio, e molti altri appuntamenti entrati nella storia culturale palermitana.

Dopo alterne vicende e periodi di chiusura, nel tempo il Teatro Dante ha continuato a cercare la sua strada, mantenendo però intatto il legame con la tradizione e con l’affetto del pubblico. Nel 2017 è stato nuovamente annunciato il suo rilancio, con l’intento di restituire alla città uno spazio che non è soltanto un teatro, ma un luogo di memoria, di arte e di incontro.

Oggi il Dante è pronto a riaffermare il suo ruolo nella vita culturale palermitana, confermando la sua vocazione originaria: essere un punto di riferimento per lo spettacolo dal vivo, aperto al dialogo tra passato e presente.

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